Credito di imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi: cosa è e come funziona.

Dal 26/03/2018 è operativa la misura legislativa relativa al contributo, una tantum,  per l’acquisto di strumenti musicali, introdotta dalla legge di Stabilità 2016 (art. 1, c. 984 L. 208/2015), prorogato nel 2017 (art. 1, c. 626 L. 232/2016) e nel 2018 con la legge di Bilancio 2018 (art. 1, c. 643 L. 205/2017).

Tale misura consente uno sconto del 65% sul prezzo d’acquisto dello strumento nuovo, nel limite massimo di 2.500 euro da parte degli studenti (in regola con il pagamento di tasse e contributi della scuola che frequentano) iscritti a licei musicali, corsi preaccademici, corsi dei precedenti ordinamenti, corsi di diploma di primo e secondo livello dei conservatori di musica, istituti superiori musicali e istituzioni di formazione musicale e coreutica autorizzate a rilasciare titoli di alta formazione artistica, musicale e coreutica, così come elencati nell’allegato 1 del provvedimento 19.03.2018, n. 60401.

In favore del rivenditore, si applica invece un credito d’imposta ,utilizzabile in compensazione. Per ogni invio, i venditori riceveranno una ricevuta che attesta la fruibilità o meno del credito e l’ammontare spettante. Questo credito è utilizzabile dal secondo giorno lavorativo successivo all’ottenimento della ricevuta con il codice tributo 6865 e può essere utilizzato solo in compensazione.

Il contributo si concretizza in uno sconto del 65% sul prezzo finale dello strumento (comprensivo di IVA) nel limite massimo di 2.500 euro e spetta al singolo studente una tantum, perciò lo studente che intenda acquistare uno strumento o sue parti nel 2016-2017-2018, potrà fruire massimo di 2.500 euro totali di sconto, comunque nel limite massimo complessivo di stanziamento di spesa che, per il 2018, è di 10 milioni di euro.

Lo strumento deve essere affine o complementare al corso di studi frequentato e lo studente, per accedere al bonus, deve richiedere al proprio istituto un certificato di iscrizione non ripetibile per tale finalità, che viene rilasciato in duplice esemplare (uno per l’istituto e uno per lo studente che lo consegnerà al rivenditore/produttore dello strumento) da cui risulti il suo nome e cognome, codice fiscale, anno di iscrizione e strumento.

Esempio: uno studente che intenda acquistare uno strumento dal prezzo finale (comprensivo di IVA) di 5.000 euro, potrà fruire di uno sconto massimo di 2.500 euro (poiché il 65% di 5.000, ossia 3.250, eccede il limite massimo disposto dalla normativa), mentre se un altro volesse acquistare uno strumento di 3.000 euro, potrebbe ricevere uno sconto massimo del 65%, ossia 1.950 euro. Tuttavia, se quest’ultimo studente avesse già fruito del bonus l’anno precedente, potrebbe sempre ricevere uno sconto massimo di 2.500: perciò, ipotizzando che nel 2017 abbia ricevuto a titolo di sconto 2.000 euro, nel 2018 avrebbe a diposizione solo 500 euro di bonus.

Dal punto di vista del rivenditore/produttore, dovrà conservare il certificato suddetto fino al termine di accertamento, così come conserverà fattura/ricevuta/scontrino parlante con indicato il codice fiscale dello studente, il prezzo di vendita comprensivo di IVA e del contributo.

 

 

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